Dalle origini a oggi

Il nostro osservatorio venne edificato dalla signora Lina Senn, originaria del Canton S.Gallo che, appassionata  di stelle e di Canton Ticino, costruì a Carona  la sua “Feriensternwarte”: casa di vacanze astronomiche che venne inaugurata nel 1960. Già all’epoca il Calina era dotato del telescopio da 30 centimetri  F:5 che ancora oggi, con gli opportuni ammodernamenti, svolge egregiamente le sue funzioni osservative sia per programmi di ricerca, sia per la divulgazione.
Dal 1960 si sono avvicendati per più di vent’anni tantissimi  appassionati dalla Svizzera interna, dalla Germania, e dall’Europa
Alla fine degli anni 70, alla morte della signora Senn il municipio di Carona acquistò dagli eredi l’osservatorio e si appoggiò alla Società Astronomica Ticinese per aprire la struttura alla popolazione ticinese, e così grazie all’attività di Fausto Delucchi e Francesco Fumagalli si incominciarono a tenere serate, giornate osservative e  corsi per  i “Corsi per Adulti” del Dipartimento Istruzione e Cultura (DIC) oggi DECS (Dipartimento Educazione Cultura e Sport), da allora molte sono state le scolaresche di ogni ordine e grado che hanno frequentato il nostro osservatorio.
Con questa collaborazione iniziò dunque un periodo nuovo per il Calina, che da osservatorio privato divenne una struttura pubblica, per realizzare la quale si resero necessari dei lavori di ristrutturazione per meglio adattare l’edificio alle nuove mansioni, lavori che portarono al rifacimento della parte sottostante all’osservatorio per la costruzione di un aula dove tenere conferenze e le lezioni. 
In tempi più recenti è stato rimodernato il telescopio Newton da 30 centimetri di diametro (NT-30)  dotandolo di un’elettronica più moderna in grado di permettere puntamenti automatici e il controllo da remoto. Recentemente è stata riammodernata anche la meccanica dell’asse di ascensione retta che ha permesso di dare al telescopio una maggiore precisione nei puntamenti e nell’inseguimento: se prima dell’intervento era possibile con la camera CCD raggiungere pose di 20 secondi senza l’ausilio di correzioni di autoguida, ora si possono raggiungere i 2 minuti di posa senza problemi d’inseguimento.
Nel 2011 venne inaugurato un nuovo telescopio da 40 centimetri con rapporto focale F:3 in configurazione Wright-Newton (WNT-40) espressamente dedicato all’attività di ricerca.


Attività

A oggi abbiamo un flusso di circa 1000 persone all’anno che frequentano l’osservatorio, di queste una buona percentuale sono studenti e scolaresche, e a tale proposito degna di nota è stata la preparazione di lavori di maturità condotti da Giorgio Ciocca e Gabriele Cugno, e da Anna Boila e Lucia Bottani studenti del Liceo di Lugano 2. Gabriele e Giorgio pubblicarono la tesi   “Osservazioni di stelle variabili nella costellazione del Camelopardalus “ mentre Anna e Lucia nel 2012 pubblicarono la tesi “Osservazioni di Stelle Variabili nelle costellazioni di Leo e Monoceros”: con questi due lavori i ragazzi hanno partecipato al concorso “Scienza e Gioventù” a Zurigo nel 2011 e a Lugano nel 2012 vincendo nella loro sezione i massimi riconoscimenti e la partecipazione ai concorsi internazionali a Bratislava (Slovacchia) e a  Kursk  (Russia) dove hanno replicato il successo ottenuto in patria in due competizioni che vedevano concorrenti provenienti da tutto il mondo.

I risultati delle ricerche nel campo delle stelle variabili hanno portato a collaborazioni internazionali con astronomi amatori e professionisti di diverse nazioni. Questi lavori hanno portato come “ risultati collaterali” alla scoperta di 7 nuove stelle variabili. Complessivamente negli ultimi tre anni sono stati pubblicati 5 articoli:

  • “A comprehensive study of the SX Phoenicis star BL Camelopardalis  (Astronomy &Astrophysics 2006 Fauvaud, Rodriguez & others)
  • “The  field high amplitude SX Phoenicis variable BL Camelopardalis, results from a multisite photometric campaign –I- Pulsation” (Astronomy &Astrophysics 2007 Rodriguez Fauvaud & others)
  • “The  field high amplitude SX Phoenicis variable BL Camelopardalis, results from a multisite photometric campaign –II- Evidence of a binary, possible triple system” (Astronomy &Astrophysics 2010 Fauvaud  Sareyan & others)
  • “New variable stars in Camelopardalis and Monoceros” (GEOS Circular on New Variable Stars 2011 Fumagalli, Scheggia & others)
  • “GEOS RR Lyr Survey- Blazhko Period mesurement of three variable stars CX Lyrae, NU Aurigae, and VY Coronae Borealis (AAVSO Journal 2011 Pierre de Ponthière)

Collaborazioni

Nell’ambito delle collaborazioni con astronomi amatori segnaliamo la presenza nel nostro osservatorio di due piccoli telescopi installati nel 2012 da Anton Paschke residente nel Canton S.Gallo membro dell’associazione ceca “Medusa” e da Lienhard Pagel Presidente della associazione tedesca BAV (Bundesdeutsche Arbeitgemeinschaft fur Veranderliche Sterne). Questi due piccoli telescopi vengono pilotati in remoto previo nostro consenso.


Collaborazioni esterne

Collaborano attivamente ai nostri programmi di ricerca  sulle stelle variabili due membri della nostra associazione Marco Nobile e Carlo Gualdoni dai loro osservatori privati, rispettivamente a Savosa e a Como. Nobile opera con una camera Baker-Schmidt da 250 millimetri F:3 e una camera CCD Moravian G2 1600, Gualdoni invece osserva con un telescopio Meade da 250 millimetri F: 10 e una camera CCD.


Prospettive future

Dopo la recente installazione di due telescopi rifrattori per l’osservazione del Sole; entrambi di 150 millimetri di diametro, uno dedicato all’osservazione  in luce Hα e l’altro per l’osservazione della fotosfera in luce visibile. Questi strumenti sono temporaneamente situati sul tetto, insieme agli altri telescopi, e permettono di aumentare la frequenza durante il giorno di visitatori e scolaresche. In questo modo il Calina lavora a pieno regime.
Degno di nota è stato l’ottenimento da parte dell’autorità cantonale del permesso di variazione del piano regolatore, che consentirà l’edificazione di nuove casette a tetto mobile, per meglio alloggiare gli strumenti a nostra disposizione, e l’osservatorio solare che alloggerà i due telescopi solari e che
permetterà una migliore didattica della fisica solare.
Un altro, grande, progetto è di costruire un nuovo osservatorio all’Alpe di Gorda. Il centro osservativo bleniese ospiterà un telescopio di 80 centimetri di diametro, il più grande del Ticino.