La cometa ISON  ha presentato fino a oggi un comportamento peculiare, tipico di quelle comete che stanno dissolvendosi; infatti è da gennaio che la sua luminosità rimane costante, un comportamento che costituisce un record, e che probabilmente ci impedirà di vedere la luminosissima cometa che ci aspettavamo. Il comportamento della ISON è molto simile a quello di altre due comete: la C/1996 Tabur e la C/2002 04 Honig che si erano spente disintegrandosi.
Il prossimo 28 novembre avverrà il passaggio al perielio a solo 1 milione di chilometri dal Sole, in quei giorni subirà una intensissima attrazione gravitazionale da parte del Sole e la sua temperatura di superficie salirà fino a circa 2700°C. Cosa resterà di questa cometa? Molto probabilmente ben poco
Non resta che osservarla in questo ultimo mese di visibilità.