Primi eccezionali risultati ottenuti dal telescopio ALMA (Atacama Large Millimiter/submillimiter Array) che come dice il nome è un grande interferometro composto da 66 antenne che possono distribuirsi in un cerchio con un raggio fino a circa un centinaio di metri e che lavorano a lunghezze d’onda sub millimetriche, a frequenze che si pongono tra l’infrarosso lontano e le onde radio. ALMA, pur non avendo ancora tutte le antenne disponibili, è già riuscito a ottenere immagini eccezionalmente definite individuando l’ubicazione di un centinaio di galassie estremamente remote aventi un’intensa attività di formazione stellare. Data la sua potenza, in poche ore di lavoro ha ottenuto più risultati che tutti gli altri telescopi, aventi sensibilità simili, in un decennio di osservazioni. I cerchi rossi indicano la massima definizione che si era fino a oggi ottenuta e che, come si evidenzia, non era in grado di distinguere, tra le varie galassie contenute, quale fosse quella responsabile di tanta attività di formazione stellare. Un primo risultato eccezionale dunque, che fa ben sperare per un futuro gravido di grandi scoperte.